domenica 28 Aprile 2024

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    Il coating e l’eccellenza del vetro per rivestimenti tecnologici

    Risparmio energetico e comfort abitativo sono due parametri fondamentali per il settore edilizio, che fa conto sui miglioramenti promossi dal comparto del vetro per aumentare l’efficienza e le proprietà delle vetrate e di altri elementi costruttivi. Per soddisfare tali caratteristiche, si ricorre a un processo chiamato coating, attraverso il quale la superficie del vetro viene rivestita con film sottili nanometrici grazie a diverse tecniche di deposito. 

    Tipologie di processi

    Il processo di coating, anche conosciuto come coatizzazione, avviene secondo due modalità, il base alle proprietà ottico-energetiche richieste.

    • Il coating magnetronico (o off-line) avviene tramite polverizzazione catodica di metalli e ossidi metallici su una delle due facce della lastra di vetro.
    • Il coating pirolitico (o on-line) consiste nell’applicazione di ossidi lungo la linea di produzione della lastra. Tale lavorazione consente di inglobare gli ossidi metallici direttamente nella lastra, caratteristica che favorisce una notevole resistenza agli agenti atmosferici. 

    Il vetro magnetronico, rispetto a quello pirolitico, garantisce un maggiore isolamento termico.

    Un’ulteriore distinzione: vetri selettivi e vetri basso-emissivi

    In funzione della differente tecnica di deposito, si genera inoltre la seguente distinzione:

    • vetri selettivi: limitano l’irraggiamento solare in ingresso, mantenendo però elevata la trasmissione luminosa;
    • vetri basso-emissivi: moderano la trasmissione del calore, evitando la dispersione delle radiazioni verso l’esterno. 

    Il coating è dunque un processo che conferisce al vetro alcune proprietà e prestazioni aggiuntive per soddisfare esigenze specifiche in molteplici applicazioni.

    Le potenzialità offerte dal coating

    Il controllo solare è sicuramente una proprietà chiave offerta dal coating, poiché consente di calibrare la quantità di raggi solari che vengono immessi in un ambiente, senza l’obbligo di installare ulteriori schermature che andrebbero a limitare l’ingresso della luce o a creare zone eccessivamente in ombra. 

    A questa caratteristica si lega, pur con sostanziali differenze, quella dell’isolamento termico, finalizzata al mantenimento di una temperatura confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico. 

    In ambito edilizio assumono un’importanza strategica anche le seguenti qualità promosse dal coating:

    • antiriflesso → migliora la trasparenza e consente una visione più nitida attraverso le finestre e gli schermi.
    • Resistenza al graffio e all’abrasione → protegge il vetro dai danni superficiali, prolungandone la durata e riducendo la necessità di sostituzioni.
    • Idrorepellenza → limita la formazione di gocce sulla superficie del vetro, favorendo la visibilità e le operazioni di pulizia.

    Ma il processo di coating è essenziale anche per settori che richiedono condizioni differenti, come un elevato controllo igienico. L’industria sanitaria sfrutta le potenzialità dei rivestimenti per prevenire la crescita di batteri o microorganismi sulla superficie del vetro (proprietà antibatterica e antimicrobica).

    In conclusione, le lavorazioni di coating rendono il vetro sempre più versatile e funzionale, contribuendo tanto alla durabilità del materiale quanto al miglioramento della qualità di vita.

    Fonti: artevetrogrignasco.com, taccalandingpage.wordpress.com, fotovoltaicosulweb.it

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