È stato presentato a Milano il progetto vincitore per la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC), una struttura di innovativa concezione, scelta come nuovo centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana.
Il progetto, firmato da un team italiano, si svilupperà su un’area di 30.000 metri quadrati e vedrà tra i protagonisti il vetro.
Un faro per il quartiere e la cittÃ
La Biblioteca Europea di Informazione e Cultura nascerà sui terreni dell’ex stazione di Porta Vittoria (tra via Molise, via Monte Ortigara e via Cervignano). I lavori inizieranno nel 2024 per concludersi nel 2026, per un costo totale di 101,5 milioni, finanziato grazie ai fondi del PNRR.
L’edificio contribuirà a donare vitalità al quartiere, sviluppando nel contempo una profonda apertura, simboleggiata dalla trasparenza del vetro, verso la città e le diverse realtà che la animano.
La struttura
Il progetto della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura presenta un involucro compatto e semplice, dal forte impatto architettonico, capace di garantire isolamento termico ed acustico e alta efficienza energetica.
L’edificio, che richiama la struttura di industrie, serre e stazioni, è formato da due torri in vetro e acciaio, alte 33 metri e unite al piano terra, ma indipendenti nei cinque piani superiori. Al culmine, due navate parallele a sezione trapezoidale ospiteranno una serra e un’ampia terrazza.
La continuità tra esterno e interno
Per accedere alla BEIC si percorreranno un corridoio verde e una grande piazza alberata, i quali anticiperanno l’ingresso alla sala a pianta rettangolare, alta 8 metri e divisa in diversi padiglioni, con spazi espositivi, commerciali, una caffetteria e le stazioni di restituzione dei volumi. Da qui si aprirà invece la vera e propria biblioteca per la consultazione, la lettura e lo studio.
Un tesoro culturale
Inoltre, un terzo padiglione, collegato all’edificio centrale, conterrà l’Imaginarium, la sezione dedicata ai più piccoli e pensata per ospitare giochi ed esperimenti didattici, oltre ad un auditorium da 300 posti.
Ma il vero patrimonio della Biblioteca Europea, come il più classico dei caveau, si troverà sotto terra: un immenso deposito robotizzato da 2,5 milioni di libri, protetto dalla luce naturale e sigillato per garantire la protezione da incendi e ridurre al minimo la penetrazione della polvere.
Una Biblioteca Europea per Milano e l’Italia
Per quanto concerne i materiali, l’interno sarà contraddistinto dal legno, mentre per l’esterno il connubio tra vetro e acciaio darà vita, ancora una volta, ad un edificio solido, ma in continuità con l’ambiente esterno, la natura e l’identità della metropoli milanese.
E proprio grazie alla BEIC si andrà a colmare l’assenza di una biblioteca pubblica adeguata alle esigenze del XXI secolo, capace cioè di soddisfare i bisogni di informazione e cultura di un’area metropolitana di oltre 7 milioni di cittadini, in collegamento con le prestigiose università del territorio.
Per scoprire tutte le immagini del progetto visita: https://www.flickr.com/photos/comune_milano/albums/72177720300453727/
Fonti: repubblica.it, infobuild.it, beic.it