Dopo l’inaugurazione in Vietnam del Bach Long, è ora il turno della Georgia di stupire gli appassionati di architettura con un ponte di vetro mozzafiato, al limite delle leggi della fisica.
La spettacolare attrazione si trova nel canyon di Dashbashi, nella riserva naturale di Tsalka, a circa due ore di macchina dalla capitale Tbilisi.
Numeri e panorama del ponte di vetro
Parliamo oggi del Diamond Bridge: un ponte di vetro sospeso nel vuoto, a 280 metri di altezza, impreziosito da un bar a forma di diamante.
La passerella, costruita da Kass Group, è lunga 240 metri e consente ai visitatori di ammirare da una ‘prospettiva aerea’ lo splendido panorama della riserva, florida di fiumi, cascate, grotte e pendii verdeggianti.
Un bar sospeso
I lavori di costruzione del ponte di vetro e acciaio hanno richiesto circa tre anni. Il fiore all’occhiello del progetto è certamente il Diamond Bar: il punto di ristoro, su più livelli, premiato dal Guinness dei primati come “la struttura sospesa più grande e alta al mondo”, con un peso complessivo di 9 tonnellate.
Ma il disegno non si limita al ponte di vetro. Esso comprende anche una zip line, grazie a cui i turisti possono attraversare il canyon in bicicletta, sospesi nel vuoto, e un’altalena sulla scogliera. Nei prossimi mesi, invece, verranno inaugurate una serie di lussuose suite vicino al sito.

Un canyon di opportunità
La scelta della collocazione del ponte di vetro all’interno del canyon di Dashbashi è tutt’altro che casuale. Si tratta infatti di uno dei monumenti naturali più sorprendenti della Georgia. Esso si estende per 669 ettari, secondo una forma a diamante, che ha ammaliato e ispirato i progettisti.
L’area consentirà inoltre ai visitatori di effettuare escursioni in jeep, trekking nella riserva e persino bagni nelle piscine termali. E il progetto di Kass Group include persino un glamping, un parco acquatico e uno spazio per festival musicali che potrà ospitare 100.000 persone.

La rinascita
L’inaugurazione del Diamond Bridge, avvenuta in contemporanea all’eliminazione delle ultime restrizioni Covid nel paese, è stata salutata come l’avvio del riscatto per il settore turistico della Georgia, pronta a riabbracciare i visitatori internazionali.
L’obiettivo, come dichiarato da Tomer Mor Yosef di Kass Group, “era quello di creare qualcosa di estremo, emozionante e indimenticabile”.
Non resta che appuntarsi queste meravigliose e spaventose attrazioni per il prossimo viaggio. Inizierai dunque dalla lunga passeggiata nel vuoto sulla passerella del Bach Long vietnamita o opterai per un drink in quota nello spettacolare Diamond Bar georgiano?
Fonte: viaggi.corriere.it