“L’Arca di Vetro”, è la collezione di animali di vetro di Pierre Rosemberg con oltre 750 esemplari.
La Fondazione Giorgio Cini di Venezia dedica un’ampia rassegna alla straordinaria e curiosa collezione di animali di vetro di Pierre Rosemberg, Presidente-Direttore onorario del Museo del Louvre di Parigi.
La mostra intitolata “L’Arca di Vetro”, è una collezione di animali che ripercorre in modo originale ed inedito la storia del vetro del Novecento muranese attraverso un’esplorazione inedita: l’animale di vetro.
Sono oltre 750 esemplari in esposizione a Venezia- elefanti, farfalle, orsi, gatti, giraffe, pappagalli, ippopotami, pesci, tartarughe e persino minuscoli insetti realizzati a lume in scala reale – appartengono da sempre alla storica e personale collezione che Pierre Rosemberg ha composto in trent’anni durante le sue visite a Venezia.
Le piccole opere son un grande esempio dell’arte in vetro, che compongono una collezione significativa e non sono solo dei semplici souvenir di Venezia. Sono valorizzate e presentate come avviene per ogni scultura, dipinto, opere decorative, ecc..
La raccolta è composta dalle serie più celebri come i “vetri pulegosi”creati da Napoleone Martinuzzi, i “Volatili”ad opera dell’artista Toni Zuccheri per Venini, gli “Zebrati”di Barovier & Toso ed altri realizzati da Archimede Seguso e Ditta Seguso Vetri Arte sino agli “acquari”di Alfredo Barbini.
La mostra ospita anche una sezione di opere in vetro di alcuni artisti contemporanei; da Giorgio Vigna a Cristiano Bianchin e tanti altri viventi.
E’ un percorso affascinante, un racconto nel mondo dell’arte del vetro nell’ambito della sperimentazione tecnica e stilistica e formale in continua evoluzione.
Ora si attende solo l’apertura al pubblico per il prossimo maggio, come da nuove indicazioni Covid, che dovrebbero dare la possibilità di riprendere a visitare in tutta sicurezza i nostri fantastici e ricchi musei.