In occasione del Greentech Festival di Berlino, Audi ha presentato un nuovo processo di recycling. La casa dei quattro anelli adotterà componenti composti al 30% da vetro riciclato per la produzione dei parabrezza di Audi Q4 e-tron.
Applicare il ciclo chiuso del vetro nel settore dell’automotive è una manovra tutt’altro che scontata, ma Audi intende fare da apripista per i costruttori premium. La casa automobilistica tedesca ha deciso di integrare il progetto ‘GlassLoop’, realizzato in partnership con le aziende specializzate Reiling Glas Recycling, Saint-Gobain Glass e Saint-Gobain Sekurit, nel processo produttivo dei C-Suv full electric. Non è infatti più sufficiente, in chiave sostenibilità, riutilizzare il vetro di parabrezza e tetti panoramici per realizzare bottiglie o materiali isolanti.
Grazie alla progettualità green di Audi, i cristalli giunti a fine vita verranno ora macinati, depurati attraverso l’eliminazione delle colle, e trasformati in materiale granulare utile per una nuova fusione. Così facendo, i parabrezza della gamma Q4 e-tron saranno ottenuti per il 30% da materiale secondario, di riciclo.
Audi punta a nuovi cicli chiusi
Il tentativo di ridurre il fabbisogno di materiale primario non è prerogativa esclusiva del vetro. Audi replicherà tale approccio su acciaio, alluminio e plastica, attraverso il riciclo e il riutilizzo dei materiali provenienti da veicoli giunti a fine vita.
L’implementazione di ulteriori cicli chiusi permetterà infatti di “razionalizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre l’impatto ambientale [ed economico] dei prodotti” (Markus Duesmann, CEO di Audi AG).
Il progetto si inserisce all’interno del più vasto obiettivo aziendale di raggiungere la neutralità carbonica di tutte le attività entro il 2050.
Fonti: ansa.it, inforicambi.it