Perché numerosi edifici altamente vetrati vengono premiati in tutto il mondo per le loro prestazioni di sostenibilità?
L’efficienza energetica è una componente progettuale cruciale per un edificio, ma non è il solo criterio a qualificarne e quantificarne il livello di sostenibilità.
L’impatto ambientale di un edificio lungo tutto il ciclo di vita è determinato infatti da un calcolo ben più complesso, che tiene conto delle emissioni di anidride carbonica, dell’impiego di risorse naturali, dell’inquinamento e degli scarti prodotti. Secondo questi parametri, il vetro piano è un materiale estremamente sostenibile. La CO2 emessa per la sua produzione viene infatti rapidamente compensata dal risparmio energetico in fase di utilizzo. Più precisamente, l’equivalente di diossido di carbonio emesso dalla produzione di un vetrocamera ad alta efficienza energetica è compensato in media entro 6-20 mesi grazie ai risparmi energetici ottenuti.
Il vetro è un prodotto strategico per l’edilizia sostenibile poiché è composto da materie prime abbondanti in natura, e il suo processo produttivo è efficiente, richiede un basso consumo d’acqua e genera pochi rifiuti che, se adeguatamente raccolti e separati, possono essere riciclati all’infinito.
La sostenibilità è inoltre indicativa dell’impatto degli edifici sulla società, inteso come il grado di benessere di quanti si trovano ad interagire con un determinato ambiente o con una determinata struttura. Rispetto a questo parametro, il vetro assicura una vasta gamma di vantaggi. Esso migliora infatti la sicurezza, la protezione e la salute degli occupanti. E garantisce versatilità e resilienza agli edifici, nonché un accesso preferenziale all’illuminazione naturale.
La diffusione del vetro high-tech in campo edilizio potrà promuovere e consolidare la svolta green di un intero settore coinvolto in prima battuta nel miglioramento dell’ambiente e della qualità di vita delle persone.
Fonte: glassforeurope.com