Il vetro strutturale è un materiale molto resistente e deriva dall’ossido di silicio.
Questo tipo di vetro, essendo trasparente, fa entrare la luce del sole e nello stesso tempo protegge gli ambienti dalle intemperie esterne.
Quando si parla di vetro di solito si pensa subito al vetro fragile, da usare per bicchieri, vasi o soprammobili. Ma il vetro può anche subire delle specifiche lavorazioni che lo rendono alquanto resistente.
Ecco allora che il vetro fragile diventa strutturale, cioè si trasforma in un materiale per strutture, anche portanti; adatto quindi a sopportare carichi elevati.
Infatti il vetro strutturale viene considerato come se fosse legno o metallo, sul quale magari erigere altre pareti di vetro.
Il risultato è molto d’effetto, in quanto sia a pavimento che lateralmente il fabbricato risulterà completamente trasparente.
Senza l’unione di altro tipo di materiale il vetro strutturale può essere personalizzato e rifinito, oltre ad essere ecologico e riciclabile.
Il vetro strutturale essendo trasparente fa risparmiare moltissima energia.
In questo modo infatti è possibile usufruire della luce del sole più a lungo durante la giornata senza dover accendere per forza il consueto lampadario.
Un ambiente costruito interamente di vetro strutturale regala quel lieve tepore dei raggi del sole che filtrano dal vetro stesso con conseguente risparmio sul riscaldamento e senza dispersione della temperatura interna. Quindi, il vetro strutturale viene usato spesso nell’edilizia per le nuove abitazioni, per il restauro e per gli interni. Alla fine, si può affermare con assoluta certezza che con un materiale così poliedrico le novità in architettura non mancheranno e i suoi benefici non resteranno sottovalutati.
Bello, elegante, raffinato, il vetro strutturale può offrire anche un’ineguagliabile esteriorità.
Fonte: casapratica.net
