venerdì 19 Aprile 2024

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    Come progettare un’industria del vetro sostenibile?

    Negli ultimi 50 anni l’industria del vetro ha compiuto passi da gigante verso la decarbonizzazione del proprio sistema produttivo. L’alleggerimento dei prodotti vetrosi (-30%), la riduzione dei consumi energetici (-70%) e il dimezzamento delle emissioni di CO2 hanno sicuramente determinato un cambiamento significativo nel settore, sebbene si sia ancora distanti dalla neutralità carbonica.

    Il continuo investimento in soluzioni atte a ridurre tanto l’impatto ambientale quanto i costi associati alla produzione del vetro sta sospingendo l’industria verso l’adozione di energie verdi e rinnovabili. Una dinamica non dissimile da quella adottata dal sotto-settore degli imballaggi di vetro, che cerca di tracciare un percorso innovativo finalizzato alla decarbonizzazione dei suoi processi. Un percorso che necessita di ingenti finanziamenti da parte del settore pubblico, allo scopo di efficientare e sviluppare macchinari e tecnologie capaci di facilitare il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi sul clima.

    Furnaces for the Future

    La collaborazione con il progetto “Forni per il futuro” ha consentito all’industria europea del vetro per packaging di ideare una tecnologia all’avanguardia per contenere le emissioni di CO2 dei forni, sostituendo il gas naturale con elettricità rinnovabile, in una quota prossima all’80%. Potenziare l’impiego della fusione elettrica a livello commerciale non è, però, la sola strada percorribile. Le fornaci del futuro sono chiamate a fondere contemporaneamente silice, vetri ridotti, verdi e riciclati.
    Il comparto continua inoltre a sperimentare altre soluzioni, tra cui spiccano l’impiego dell’idrogeno e delle biomasse.

    Un riciclo completo all’80%

    Non da ultimo, il settore dovrà impegnarsi ad eliminare le residue emissioni di anidride carbonica derivate dalla fusione di materie prime vergini. Il vetro è il materiale da imballaggio più riciclato d’Europa, e il tasso di raccolta, pur notevolissimo, manca ancora di quel 20% che renderebbe completo il suo iter di riciclo. Per giungere a questo traguardo le diverse realtà industriali e del riciclo sono chiamate a collaborare con le autorità locali per migliorare la qualità e la pervasività del servizio di raccolta, con l’obiettivo di raggiungere un tasso di riciclo pari al 90% entro il 2030.

    Gli sforzi del settore del vetro da soli non garantiscono, però, un pieno successo sui fronti della sostenibilità e della decarbonizzazione. In questo senso, risulterà cruciale il ruolo del quadro normativo per predisporre un ambiente favorevole agli investimenti, ricco di incentivi per la riduzione dell’inquinamento, e garante di una certa flessibilità rispetto all’introduzione e all’integrazione di tecnologie rivoluzionarie. 

    Fonte: Glass Machinery Plants & Accessories

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