I segreti della fabbricazione delle palline natalizie nella fabbrica francese sita nel Massiccio dei Vosgi
A Meisenthal, nel Massiccio dei Vosgi, continua la tradizionale produzione delle palline di Natale in vetro soffiato a bocca.
Questa piccola magia avviene nel Centro internazionale dell’arte vetraria, dove dal secolo scorso maestri vetrai ed artisti danno vita alla fabbricazione della decorazione natalizia più amata.
La leggenda narra che le palline per l’albero di Natale furono inventate nel 1858 in un momento in cui scarseggiavano i frutti a causa della siccità, fino ad allora utilizzati per decorare gli alberi.
Così un soffiatore di vetro di Goetzenbruck ebbe l’idea di soffiare in vetro alcune palline per addobare gli alberi. Ecco come è nata la tradizione.
La vetreria di Goetzenbruck si lanciò con successo nella fabbricazione di palline decorative prima di essere messa in crisi dal boom della plastica negli anni ‘60 che la costringe a interrompere la produzione.
Solo verso la fine degli anni ‘90 la produzione riprende, perché il polo vetrario di Meisenthal, situato a pochi chilometri di distanza, ha deciso di rispolverare questa antica tradizione.
Il Centro internazionale di arte vetraria propone oggi due collezioni di palline di Natale: una linea tradizionale e una linea contemporanea. Quest’ultima è arricchita ogni anno da un nuovo pezzo firmato da un artista.
Nel 2018, la creatrice Nathalie Nierengarten ha immaginato “Arti”, una pallina di Natale onirica dalle forme generose. Una creazione che riprende le linee del carciofo, elemento presente nei pranzi natalizi locali.
Per l’anno 2021 il laboratorio di Meisenthal ha come protagonista “PIAF”, la pallina natalizia annuale, realizzata dalla designer Harmonie Begon.
“PIAF” ha un diametro di 6,5 centimetri e un’altezza di 11 centimetri con la sua clip e disponibile in molti colori.
Ogni anno il centro produce fantastiche ed uniche palline una tradizione che delizia curiosi e collezionisti .
Il polo vetrario di Meisenthal comprende il Centro internazionale di arte vetraria, lo spazio creativo Halle Verrière e il Museo del Vetro.
Fonte: it.france.fr