Un’idea tutta italiana quella del vetro intelligente, che è un nuovo materiale capace di produrre energia dai raggi solari assorbiti.
E dal prossimo anno sarà lanciato sul mercato dalla società Glass to Power.
Il tutto inizia con una start up, nata all’Università Bicocca di Milano, che ha concretizzato la ricerca di due docenti del Dipartimento di Scienza dei materiali.
La società Glass to Power porterà il vetro intelligente sul mercato, commercializzando il prodotto in tutto il mondo.
La tecnologia adottata per il vetro intelligente è del tutto innovativa.
I concentratori solari luminescenti (LSC) sono lastre trasparenti di materiali plastici colorati da cromofori, gruppi di atomi che donano colorazione ad una sostanza.
I cromofori fungono anche da amplificatori di lunghezze d’onda dei fotoni assorbiti dalla luce solare.
I fotoni, poi, sono guidati per riflessione ai bordi dove vi sono le celle fotovoltaiche che convertono la luce solare in elettricità.
Questa innovativa tecnologia permette di realizzare vetrate continue che renderebbero gli edifici con grandissimo risparmio energetico.
La tecnologia del vetro intelligente permette di raggiungere un’efficienza di conversione della potenza luminosa in potenza elettrica fino al 3.2%.
Queste prestazioni si raggiungono con il solo 20 per cento della luce riflettente, il restante 80 per cento attraversa il pannello per illuminare gli ambienti interni.
I materiali utilizzati sono completamente Eco – Friendly, plexiglass altamente riciclabili e nanoparticelle di silicio formano le vetrate intelligenti.
La soluzione di avere finestre composte da vetro intelligente potrebbe essere del tutto rivoluzionaria, soprattutto per le realtà urbane.
Questo tipo di tecnologia deve essere sfruttata al massimo e in più campi. Ci sono già idee per applicarla ad altri settori, ad esempio quello dei veicoli.
Con finestrini, parabrezza e lunotto in vetro intelligente, si produrrebbe energia elettrica sufficiente per alimentare i meccanismi di combustione legati al motore, migliorandone l’efficienza del veicolo.
Dall’Università Bicocca di Milano arriva l’invito a sviluppare e dare spazio all’innovazione per poi concretizzare con le start up le nuove tecnologie.