Numerose sono le grandi realizzazioni che hanno scelto la trasparenza, la modularità e la resistenza strutturale del mattone di vetro come elemento di distinzione.
Alcuni esempi: Palazzo Hermes di Renzo Piano, Libreria Deusto di Raffael Moneo, Technology Museum dello studio Ulrich Wolf & Helge Pitz a Berlino (Germania), al Teatro Puccini di Ferrini & Davighi a Firenze (Italia), fino alla Torre Malecon, Buenos Aires (Argentina), riconosciuta dall’American Institute of Architects (AIA), uno dei dieci migliori esempi di architettura sostenibile.
Il mattone di vetro da materiale da costruzione è diventato un elemento architettonico ed artistico, grazie alle sue potenzialità è diventato un vero e fondamentale oggetto d’arredo.
Come avviene il processo produttivo del mattone di vetro?
Le materie prime (come sabbia, soda e marmo, per citare le fondamentali) contribuiscono in modo determinante a definire la qualità del prodotto, e pertanto vengono selezionate con severi criteri.
Vengono inizialmente controllate ed immagazzinate nell’impianto di composizione, che in modo automatico ne effettua il dosaggio secondo una determinata ricetta.
La miscela è avviata al forno di fusione nel quale ad una temperatura di circa 1500° si trasforma in vetro.
Quindi il vetro fuso è convogliato verso le linee di produzione, a monte delle quali un impianto denominato “feeder” lo trasforma in “goccia”.
La “goccia” di vetro scivola e cade all’interno di uno stampo dove prende la forma desiderata grazie alla pressione di un pistone, producendo così la prima metà del mattone.
Lo stampo da una parte e il pistone dall’altra generano il disegno vetro interno ed esterno, la forma e le dimensioni.
Le metà di mattone ottenute sono saldate a fuoco tra di loro a due a due, dando così origine al pezzo finito.
Il mattone di vetro prosegue nel tunnel di ricottura, dove è raffreddato lentamente, al fine di evitare la presenza di nocive tensioni residue.
Alla fine del tunnel la qualità della produzione è garantita da una serie di controlli prima di essere avviata alle lavorazioni di finitura (satinatura, verniciatura, imballaggio)
Il mattone in vetro è utilizzato per l’edilizia tradizionale (coperture, pavimentazioni, strutture verticali) con scopi prevalentemente funzionali (illuminazione di ambienti con poca luce, necessità di isolamento termico e/o acustico) e per l’arredamento di interni ed esterni con scopi prevalentemente decorativi.
Il mattone in vetro offre le caratteristiche tecniche del mattone e l’estetica del vetro.
In questo modo si utilizza un materiale alternativo nella decorazione di interni, esterni e nell’arredo urbano, per la gioia e l’inventiva degli architetti.
Il mattone in vetro, ha una resistenza meccanica simile a quella di un mattone, e grazie alla sua trasparenza risolve problemi di luce di molti ambienti.
E’ un nuovo e raffinato oggetto d’arredo architettonico per interni e per esterni, per la casa e la città, da fabbricarsi anche “su misura”, secondo le esigenze e la destinazione.
Fonte: Assovetro.it – Wikipedia.org