L’olio extravergine d’oliva, condimento prezioso e per conservarlo al meglio è necessario utilizzare il vetro che preserva aroma e sapore.
E’ in Europa dove l’olio extravergine d’oliva è maggiormente prodotto e consumato.
L’ulivo è un albero che affonda le sue radici nella mitologia greca, simbolo di prosperità e di pace. Secondo la mitologia greca, quando l’antica città di Atene ricercava una divinità come sovrana, Atena fu scelta perché diede in dono alla città un ulivo. L’albero fornì legna per le barche, allori per gli atleti vincitori e, ovviamente, anche l’olio.
Inizialmente, era conservato all’interno di anfore, poi ci si rese conto che un alimento così prezioso avesse bisogno di un contenitore all’altezza.
Ed ecco che fu scelto il vetro, contenitore igienico, comodo, economico e facile da trasportare ovunque.
Ma come conservare correttamente l’olio a casa?
L’olio extravergine d’oliva teme la luce e le fonti di calore, in quanto possono danneggiarne sia l’aroma che il gusto.
Scegliere di usare del vetro trasparente non è corretto, poiché la luce accelera la fase ossidativa portando al conseguente irrancidimento dell’olio.
In commercio troviamo l’olio conservato in bottiglie in vetro scuro, che garantiscono una ottima schermatura e riparano l’oro giallo dalla luce. Ricordiamoci che il vetro è permeabile.
Anche se le oliere trasparenti sono belle e ci consentono di osservare la bellezza di questo condimento, non faranno altro che peggiorare in breve tempo la qualità dell’olio.
Un altro consiglio utile è di conservare l’olio in contenitori in vetro di piccole dimensioni per evitare il più possibile il contatto con l’aria. Una volta aperto il contenitore, l’olio entra in contatto con l’ossigeno e, esattamente come accade per il vino, inizia un processo di ossidazione.
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Fonte: meglioinvetro.it