Il vetro di Murrina è ricavato da una canna di vetro realizzata interamente
a mano con un sistema unico al mondo, conosciuto e praticato solo nell’isola di Murano.
Questa tecnica è composta da diversi passaggi e sovrapposizioni, con metodi esclusivamente artigianali, si da al vetro una forma cilindrica, dopo averlo marmorizzato più volte sul bronzìn (piano metallico).
La tecnica risale ai primi del 900 e attualmente è realizzata solamente nell’isola di Murano dai maestri vetrai Muranesi.
Questo tipo di lavorazione è molto difficile e rara è stata tramandata da padre al figlio.
Ad oggi rimane l’unico sistema per creare una vera canna in vetro di Murrina Veneziana, un vetro davvero unico e originale nel suo genere.
Tutto si concentra nella realizzazione di una canna.
Si usa un cilindro (chiamato pastòn) che viene attaccato in corrispondenza dell’estremità ad un’altra asta più corta.
Questa asta è predisposta con una piccola quantità di vetro che segnando una depressione longitudinale al suo interno e immergendo il vetro nuovamente nel crogiuolo, consente di creare una vera canna di Murrina Veneziana.
Facendo così di ogni oggetto diventa una preziosa opera d’arte irripetibile e unica nel suo genere.
I maestri vetrai impugnano i due ferri e si allontanano rapidamente l’uno dall’altro, agitando le canne secondo una modalità collaudata da secoli.
Quindi la canna vitrea ancora calda è appoggiata su sottili traversine di legno disposte su un corridoio, lungo una cinquantina di metri, aspettando che si raffreddino, per essere poi tagliate in bacchette da 70 cm, circa.
Oggigiorno solo due aziende al mondo sono in grado di realizzare la canna in vetro di Murrina Veneziana, accontentando solo una piccola parte delle innumerevoli richieste che arrivano da ogni parte del mondo.
I laboratori di Murano hanno difficoltà a trovare personale specializzato, che sia in grado di fare questo tipo di lavorazione.
Come tutti i lavori artigianali, sarebbe necessario formare tra le nuove generazioni i maestri vetrai di domani, altrimenti anche questa grande tradizione artigianale italiana rischia di avere sempre meno esperti ed addetti.
Fonte: https://www.murrina.it/