La piena trasparenza del vetro non risulta desiderabile in ogni contesto. Laddove si debba garantire un certo livello di privacy è opportuno ricorrere alla satinatura, un processo che permette di generare un effetto opaco sul vetro.
Cerchiamo oggi di capire dove utilizzare il vetro satinato per decorare gli interni degli appartamenti con eleganza, senza compromettere la luminosità dei locali.
Le tecniche
Il vetro satinato può essere ottenuto mediante l’impiego di due tecniche: acidatura e sabbiatura. La prima prevede l’utilizzo di acido fluoridrico, che permette di corrodere una sola o entrambe le facce della lastra sottoposta a trattamento. Nel caso dell’acidatura, la lastra di vetro può essere immersa nella soluzione acida oppure quest’ultima può essere applicata in forma gelatinosa sulla superficie, al fine di ottenere aree satinate e aree lucide. L’acido altera gradualmente la parte di vetro con cui entra a contatto, generando effetti più o meno marcati a seconda del tempo di esposizione e alla concentrazione dell’acido.
La sabbiatura prevede l’impiego di un getto di sabbia, diretto su tutta la lastra di vetro o su una parte. Tale trattamento può essere applicato sia sul vetro trasparente che sul vetro colorato e può essere affiancato da altre tecniche (verniciatura, smaltatura, ecc.) per la realizzazione di vetrate artistiche.
Privacy e illuminazione
L’opacità del vetro satinato risulta particolarmente apprezzata per creare un effetto nebbia, che tutela la privacy, senza però impedire il passaggio della luce. Per tale ragione, esso viene impiegato diffusamente come soluzione per box doccia e finestre.
L’effetto satinato è particolarmente richiesto nel mondo dell’arredamento, attraverso proposte di illuminazione di design, pensate per creare atmosfere morbide e avvolgenti, grazie all’effetto schermato, che trasforma la luce diretta in luce diffusa.
Pareti di vetro
Il vetro satinato offre inoltre una vasta gamma di opportunità di arredo nella realizzazione di porte o vetrate divisorie, un nuovo trend nella decorazione di interni, che consente di conferire alle stanze una maggiore funzionalità e personalità, e di ricavare nuovi ambienti, pur nella continuità spaziale, senza ricorrere a lavori di muratura. Ciò si traduce in una suddivisione dei locali che non compromette o ostacola la diffusione luminosa.
Numerose soluzioni
Porte, finestre e vetrate separatorie non sono gli unici elementi decorativi che sfruttano le potenzialità del vetro satinato. Questa tipologia di superficie viene infatti utilizzata per la decorazione dei locali, attraverso piccoli oggetti e complementi di arredo. In particolare, il vetro sabbiato è un elemento tradizionale della creazione di vasi, bicchieri e piatti, poiché conferisce agli articoli una sensazione calda e vellutata alla vista e al tatto.
Da ultimo, l’effetto setoso generato dalla satinatura si può riproporre sulle ante della cucina e della zona giorno, per creare giochi di luci e ombre, in combinazione con le atmosfere prodotte dall’illuminazione interna.
Sfoglia la gallery sulle applicazioni del vetro satinato proposta da Living Corriere.
Fonti: living.corriere.it, vetreriacoveavetri.it