Dovrebbero chiudersi entro poche settimane i lavori di realizzazione della barriera di vetro, collocata a protezione della Basilica di San Marco a Venezia. Le operazioni, avviate ad inizio settembre, a seguito di un test sulla tenuta idraulica della struttura, termineranno con la creazione di una barriera di vetro di circa 130 metri, misura dell’intero perimetro della Basilica.
Il funzionamento
Realizzata in vetro trasparente per essere il meno impattante possibile, la barriera agirà per fermare le maree inferiori ai 130 cm sul medio mare. Tale quota non prevede infatti la messa in funzione del Mose, ma è sufficiente per allagare la Piazza e la Basilica di San Marco.
La meravigliosa chiesa bizantina, negli ultimi decenni, è stata colpita da maree sempre più frequenti, che stanno minando le colonne, i pregiati marmi e mosaici.
I valori della barriera
La barriera, a protezione della Basilica di San Marco, è composta da sessanta lastre di circa 5 metri di lunghezza, con elementi di raccordo più piccoli. Ciascun modulo è composto da tre lastre di vetro unite, con uno spessore di 3 cm. Le lastre vengono inserite in un binario scavato lungo tutto il perimetro della Basilica. In prossimità degli ingressi, invece, verranno collocate manualmente delle paratoie, in caso di necessità .
Un progetto per l’isola Marciana
La protezione anti acqua alta è, però, un’opera provvisoria. Essa dovrebbe rimanere operativa per almeno tre anni, in attesa del completamento di un progetto di ampio respiro che prevede interventi per la salvaguardia dell’intera isola Marciana e non solo della Piazza e della Basilica di San Marco. Assieme alla protezione entrerà in funzione, appena disponibile, anche il sistema di condotte idrauliche che si trova sotto la Piazza.
Fonti: metropolitano.it, nuovavenezia.gelocal.it