Semplicità, efficienza energetica e versatilità operativa: sono questi i tre cardini su cui Bovone ha progettato il suo nuovo forno EVATHERM per la laminazione con film EVA, una soluzione pensata per rispondere in modo concreto alle esigenze delle vetrerie contemporanee.
Disponibile nei modelli 3.2 e 2.2, il forno si distingue per la presenza di due camere di lavoro indipendenti, che possono eseguire in parallelo cicli di laminazione diversi, anche su materiali e spessori differenti. Un plus strategico per chi lavora su più commesse e necessita di tempi di risposta rapidi.
La gestione del ciclo avviene attraverso un’interfaccia touch screen HMI da 10”, che permette di configurare, monitorare e modificare in tempo reale le curve di riscaldamento e raffreddamento. Il sistema di riscaldamento a convezione forzata assicura una distribuzione omogenea del calore, mentre un vuotometro digitale con segnalazione luminosa garantisce un controllo immediato della fase di estrazione dell’aria, migliorando l’adesione del film alla lastra di vetro.
Con una potenza installata di soli 45 kW, il forno EVA riduce sensibilmente i consumi senza compromettere produttività e qualità, posizionandosi come una soluzione ideale anche per vetrerie che puntano a migliorare il proprio profilo energetico e ambientale.
Grazie alla superficie utile fino a 3200 x 2200 mm, all’altezza interna di 430 mm e alla capacità di carico fino a 700 kg per camera, il forno consente la lavorazione di grandi formati e anche di vetro curvo. Il tutto con la massima precisione e ripetibilità.
A completare l’offerta, un sistema di assistenza remota rapida e sicura, che consente interventi tempestivi anche a distanza.
Come sottolinea Federica Bovone, CEO dell’azienda: “Abbiamo progettato questo forno partendo dalle richieste quotidiane delle vetrerie: flessibilità, semplicità, risparmio energetico e qualità alta e ripetibile. Il risultato è una macchina concreta, affidabile, costruita per durare”.