La nuova molatrice rettilinea Elb 9+2 di ELETTROMECCANICA BOVONE S.r.l. risponde alle esigenze dei mercati di riferimento – architettura, interior design, home appliance – in termini di qualità, flessibilità delle lavorazioni ed elevati livelli di produttività. Lo studio approfondito sugli utensili, portato avanti con la consociata BDT, ha spinto l’azienda ad impiegare e configurare le mole in modo tale da rendere possibile la realizzazione, in un solo passaggio, di scanalatura, filo piatto e filetto.
La Elb 9+2 è in grado di produrre un profilo complesso sul bordo del vetro in un solo passaggio senza la necessità di processare il vetro su macchine diverse o cambiare setup. ELETTROMECCANICA BOVONE S.r.l. propone Elb 9+2 sia come molatrice stand-alone che come parte integrante di una linea robotizzata BRS in cui la movimentazione delle lastre di vetro avviene velocemente, in sicurezza e con elevata precisione.
VANTAGGI DELLA TECNOLOGIA
Elb 9+2 velocizza il processo di lavorazione del bordo del vetro e lo rende più controllabile, generando un prodotto standardizzato e costante in qualità e tolleranza riducendo costi e la movimentazione dei materiali: in questo modo si trasforma la lavorazione artigianale in un processo industriale.
DETTAGLI DI PRODUZIONE
Profondità e altezza della scanalatura sono regolabili operando in un range di 0,02 mm: una regolazione molto fine e precisa fino a un massimo di 5 mm su entrambi gli assi. I due filetti sono regolabili ed escludibili quando si vuole creare la scanalatura ad angolo vivo, funzionale al successivo accoppiamento tra vetri o tra vetro ed altri materiali.
Elb 9+2 è processa lastre di vetro o altri materiali – ceramica, pietra artificiale e pietra naturale – con uno spessore variabile da 2 a 30 mm.
DETTAGLI COSTRUTTIVI
La macchina è in linea con i requisiti costruttivi dell’eccellenza Bovone: la scocca è la stessa della Elb12. Robusto basamento in ghisa e soluzioni costruttive d’avanguardia s’integrano a un’elettronica d’alta gamma.
SPECIAL FEATURE
La macchina è dotata di un telecomando esterno per la movimentazione sugli assi X e Y dei due mandrini relativi alle mole dedicate alla scanalatura e per la compensazione in altezza di quelli relativi alle mole lucidanti del filetto anteriore e posteriore e del filo piatto: queste automazioni aiutano l’operatore.
Inoltre, la regolazione in automatico delle mole lucidanti, essendo più soggette ad usura, è funzionale alla salvaguardia del ciclo di vita delle mole stesse, per un significativo risparmio dei costi di produzione, ovviamente mantenendo inalterati gli standard qualitativi e produttivi della lucidatura.