Nel percorso di digitalizzazione e automazione dell’industria del vetro, Bovone segna un passo decisivo con la gamma di molatrici ELB Fully Automatic: soluzioni pensate per garantire produttività elevata, qualità costante e minore dipendenza dall’intervento manuale.
Grazie a un’intelligente integrazione di meccanica e software, la serie ELB FA rappresenta la nuova frontiera della molatura automatica. Tre le innovazioni chiave che rendono queste macchine particolarmente efficienti e affidabili:
Compensazione automatica dell’usura mola
I motomandrini, montati su slitte motorizzate, si autoregolano in base a parametri preimpostati (metri lineari, assorbimento elettrico, o entrambi), garantendo una lavorazione uniforme e precisa lungo tutto il ciclo produttivo, senza interventi manuali.
Sistema di avviso cambio mola
Un segnale acustico e visivo avverte l’operatore quando l’utensile sta per esaurirsi, evitando fermi macchina inutili e preservando la qualità della finitura indipendentemente dall’esperienza dell’operatore.
Setup mola rapido e semplificato
Il mandrino si abbassa automaticamente per facilitare il cambio e torna alla quota corretta senza bisogno di vetri campione. Inoltre, il software integrato permette di richiamare ricette predefinite, azzerando tempi morti tra i batch e assicurando parametri costanti.
La nuova gamma ELB FA può essere integrata nei sistemi robotici BRS di Bovone, per realizzare celle completamente automatizzate e ad alta produttività, ideali per la lavorazione di grandi lastre in condizioni di massima sicurezza per l’operatore.
“La nuova serie Fully Automatic incarna la nostra visione dell’industria vetraria del futuro: intelligente, flessibile e capace di garantire qualità senza compromessi”, afferma Federica Bovone, CEO dell’azienda.