La ricerca di soluzioni sostenibili per affrontare l’incremento della domanda mondiale di energia si focalizza sul settore edilizio, che incide per il 30-40% dei consumi globali. Un elemento critico del comparto è rappresentato dalle finestre, spesso responsabili di dispersione termiche che amplificano le necessità di raffreddamento e riscaldamento.
È in questo contesto che entrano in gioco le smart windows, un sistema che promette di innovare il settore del vetro per serramenti, senza pregiudicare l’illuminazione naturale delle stanze e la trasparenza del materiale.
La riduzione dei consumi attraverso le finestre elettrocromiche
Le finestre elettrocromiche (EC) costituiscono la tecnologia più diffusa nel mercato delle smart windows. Questi vetri utilizzano una piccola carica elettrica per modulare il grado di trasparenza, adattandosi alle condizioni climatiche. Durante i mesi estivi, le finestre bloccano fino al 70% del calore in eccesso, mentre in inverno contengono la dispersione di energia del 40%.
Il mercato delle EC è in piena espansione: nel 2023 ha raggiunto un valore stimato di 6,6 miliardi di dollari, con previsioni di crescita fino a 10,6 miliardi entro il 2028.
Questa tecnologia presenta però alcune limitazioni: la necessità di energia elettrica per funzionare e un controllo della trasparenza ancora poco flessibile, che ne riduce l’efficacia nei climi più freddi.
Finestre fotocromiche: una risposta automatica alla luce
Le finestre fotocromiche offrono un’alternativa interessante, reagendo automaticamente alla luce solare intensa grazie a composti sensibili ai raggi UV. Non necessitando di alimentazione elettrica, queste finestre rappresentano una soluzione ideale per proteggere interni e arredi dai danni dei raggi UV.
Tuttavia, il costo elevato e l’incapacità di bloccare efficacemente la luce infrarossa limitano il loro potenziale in termini di efficienza energetica.
L’evoluzione per il futuro: le finestre termocromiche
Le finestre termocromiche si presentano come una delle soluzioni più promettenti. Utilizzando materiali avanzati (biossido di vanadio), esse reagiscono alle variazioni di temperatura, regolando la trasparenza senza bisogno di elettricità.
Il potenziale di questa tipologia di vetro è straordinario: tali finestre potrebbero diventare una soluzione universale, attraverso l’integrazione di isolamento termico e capacità di accumulo energetico per riscaldare o raffreddare gli ambienti.
Le sfide principali per le thermochromic windows riguardano l’adattabilità a temperature più basse, un limite che le rende attualmente inadatte per un impiego commerciale.
Non solo per l’edilizia
Le applicazioni delle smart windows non si limitano agli edifici residenziali e commerciali, ma si estendono ai settori dei trasporti e dell’aeronautica. Aeroplani e automobili potrebbero infatti trarre enormi vantaggi dall’utilizzo di queste tecnologie per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale.
Con il giusto supporto da parte delle politiche pubbliche e un incremento degli investimenti nella ricerca, le smart windows potrebbero diventare uno strumento essenziale nella lotta al cambiamento climatico.
Fonte: energiaitalia.news