Ci eravamo già interrogati, in passato, sulla necessità di un ritorno al deposito cauzionale del vetro. Un sistema che ammortizza il costo delle bottiglie (riutilizzate in media una decina di volte) e che impone ai produttori un’assunzione di responsabilità verso gli imballaggi messi in circolo.
Una soluzione che sta prendendo piede tra i Millennial e la Gen Z, come riportato dal New York Post.
Una generazione green
Le giovani generazioni dimostrano infatti una consapevolezza sociale ed ecologica superiore alle precedenti. Una consapevolezza che si traduce in un approccio etico alla spesa. I Millennial impiegano i propri guadagni in investimenti socialmente responsabili o nel cosiddetto “green or impact investing”, una pratica che consiste nell’investire in organizzazioni che garantiscano un impatto positivo sull’ambiente e sulle comunità.
Un abbonamento per l’acqua (in vetro) a domicilio
Tale mentalità avvicina i Millennial e la Gen Z alla pratica del deposito cauzionale del vetro. I giovani statunitensi, condizionati dai pareri degli influencer, si stanno abbonando a servizi settimanali di consegna dell’acqua a domicilio, analogamente a quanto accadeva in passato per il latte.
Una scelta sicuramente non economica, dati i prezzi dei diversi abbonamenti disponibili, ma motivata dall’impegno a ridurre i rifiuti di plastica e a limitare i rischi per la salute connessi alle microplastiche e alle sostanze chimiche persistenti riscontrate nelle bevande contenute nella plastica.
Deposito cauzionale o un trend parziale?
La nota dolente, al momento, è legata ai fornitori del servizio. Non è ancora chiaro se la soluzione offerta garantisca un sistema completo di deposito cauzionale. A chi spetterà il riciclo dei voluminosi contenitori in vetro distribuiti? Agli abbonati? O l’azienda offrirà la possibilità di ritiro e ricarica dei recipienti?
Solo con una proposta che aderisca in toto alla formula del deposito cauzionale del vetro, l’investimento potrà davvero produrre un risultato significativo e convincere giovani e meno giovani ad abbracciare questa soluzione per il benessere delle persone e dell’ambiente.
Fonti: nypost.com, forbes.com, lavocedinewyork.com