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mercoledì 23 Aprile 2025

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    Qual è il miglior materiale per il packaging? Uno studio italiano elegge il vetro

    Come proteggere e conservare i prodotti e, nel contempo, orientarsi verso un modello di packaging più sostenibile?

    Tra vetro, PET, alluminio e multistrato poliaccoppiato, è il primo a distinguersi per la sua capacità di essere riciclato all’infinito senza perdere qualità.
    Il recente studio “La riciclabilità dei materiali per contenitori: la specificità del vetro”, realizzato da Vincenzo Maria Sglavo, professore dell’Università di Trento, conferma il valore del packaging in vetro, un materiale che gode di un tasso di riciclo dell’81,9%, secondo le stime relative al 2024.

    Il ciclo virtuoso del packaging in vetro: produzione e riciclo

    Grazie alla sua natura inalterabile, il vetro si impone come il vero campione dell’economia circolare. Non solo può essere riutilizzato infinite volte, ma risulta anche il packaging ideale per la conservazione a lungo termine dei prodotti.

    L’indagine comparativa ha evidenziato come la produzione di vetro vergine, rispetto ai materiali concorrenti, richieda minori quantitativi di energia ed acqua (14 litri per kg, contro i 1.350 e i 1.000 di multistrato e alluminio), riducendo le emissioni di CO2.

    Per quanto concerne il riciclo, vetro e alluminio sono i vincitori della sfida. Il vetro offre una materia prima seconda di alta qualità. La sua seconda lavorazione è la più efficiente in termini di consumo energetico, con appena 9 MJ/kg. Inoltre, per ogni tonnellata di rottame di vetro riciclato si calcola una diminuzione della CO2 emessa prossima ai 300 grammi. 

    Tra limiti e vantaggi

    Il rovescio della medaglia? Il peso: un imballaggio in vetro da mezzo litro pesa 15 volte in più di una lattina di alluminio della stessa capacità.
    L’industria del vetro si sta impegnando a risolvere questo limite al fine di contenere le emissioni durante il trasporto e la quantità di risorse necessarie per la movimentazione del packaging in vetro. 

    Il vetro gode di un sistema di raccolta e riciclo ottimamente sviluppato in Italia. Inoltre, esso conserva un vantaggio cruciale rispetto ai materiali concorrenti per il packaging: la stabilità chimica, tale proprietà lo rende sicuro per il settore alimentare anche dopo numerose sequenze di riciclo. 

    Il nostro materiale è dunque una delle soluzioni più coerenti con i principi dell’economia circolare. Dalla lunga vita utile alla possibilità di riciclo infinito, passando per la sicurezza d’uso e le performance ambientali, il vetro continua a dimostrare il suo valore. Ed è proprio questa combinazione di qualità a renderlo, ancora una volta, il materiale d’eccellenza per chi guarda al futuro con responsabilità.

    Fonti: greenme.it, agi.it

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