Quest’anno, rendi le tue vacanze di Natale ancora più speciali con una passeggiata sotto le volte delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, illuminate da straordinari lampadari d’artista. Il progetto Murano Illumina il Mondo ha infatti promosso la realizzazione di un’installazione imperdibile che unisce la magia della tradizione muranese alla creatività contemporanea di artisti e designer internazionali.
Alcuni dei protagonisti
La collaborazione tra designer e maestranze di Murano ha dato vita a undici lampadari unici che celebrano l’arte vetraria, creando un’esposizione urbana imperdibile che rivela tutto il potenziale espressivo del vetro, in un dialogo infinito tra passato e presente.
Tra i partecipanti al progetto, Kengo Kuma ha unito le forze con la Fornace Salviati per realizzare dieXe, una scultura modulare in vetro composta da forme rettangolari che si incastrano perfettamente. Il lampadario riflette il concetto di “parcellizzazione”, molto caro all’architetto giapponese, in cui l’opera nella sua interezza si valorizza grazie all’interazione tra le sue parti e il suo tutto.
Il designer Philippe Starck ha collaborato con Aristide Najean per produrre Quadri, un lampadario che sembra frutto di un sogno. La creazione, sostenuta da un motivo floreale, racchiude poesia e audacia, offrendo un’esperienza visiva che evoca un mondo surreale.
Il dialogo tra culture è evidente in Colpo di vento, il lampadario firmato da Kimiko Yoshida con la Fornace Seguso Gianni Murano. Ispirato ai colori dei fiori di ciliegio, il pezzo fonde minimalismo orientale e ricchezza veneziana in un equilibrio di delicatezza e splendore.
Non mancano sperimentazioni audaci, come quelle della statunitense Deborah Czeresko, che con la Fornace Massimiliano Schiavon Art Team ha rimpiazzato i bracci del lampadario con serpenti colorati. Dalle loro lingue, la luce si diffonde con un effetto sorprendente e dinamico.
Murano Illumina il Mondo non è solo un’esperienza estetica, ma un viaggio attraverso il genio creativo che rende Venezia una fonte inesauribile di ispirazione.
Passeggiare sotto questi capolavori significa riscoprire il fascino del vetro come materiale vivo, capace di raccontare storie e di trasportare lo spettatore in una dimensione dove la bellezza non conosce tempo.
Hai tempo fino al 4 marzo 2024 per lasciarti incantare da queste opere
Fonte: domusweb.it