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giovedì 30 Gennaio 2025

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    La duplice sfida del vetro: durabilità e decarbonizzazione

    Il vetro è un materiale che permea la nostra quotidianità, dagli oggetti di uso comune (bicchieri, bottiglie, finestre e finestrini) fino a soluzioni avanzate come le fibre ottiche o gli schermi dei dispositivi informatici. La versatilità e la trasparenza del vetro sono due qualità largamente apprezzate in numerosi campi applicativi. L’industria del vetro si trova, però, oggi a dover affrontare due grandi sfide: migliorare la durabilità e ridurre l’impatto ambientale dei processi legati all’intero ciclo di vita di questo materiale. 

    Verso un vetro più longevo

    L’affidabilità del vetro è un fattore chiave su cui si sta concentrando la ricerca. Tecniche innovative permettono di potenziare la resistenza chimica e meccanica, allungando la vita utile del vetro e riducendo sprechi e rifiuti. Tale approccio, nato per il settore della tecnologia mobile, trova ora applicazione anche in altri settori, quali l’edilizia, l’automotive e il packaging.
    Un vetro più robusto è sinonimo di minori sostituzioni e di un ciclo di vita più lungo, due benefici tangibili tanto per l’ambiente quanto per i consumatori.

    Le strade della decarbonizzazione

    Parallelamente, l’industria vetraria è strategicamente focalizzata sulla riduzione dell’impronta di carbonio. Gran parte delle emissioni attuali proviene dalla combustione di gas naturale utilizzato nei forni di fusione. Per affrontare questo problema, si stanno esplorando soluzioni come:

    • l’elettrificazione dei forni, che riduce la dipendenza dai combustibili fossili.
    • L’idrogeno verde, un’alternativa pulita per alimentare la produzione.
    • L’impiego di biomasse a filiera corta e impianti cogenerativi, che combinino il risparmio energetico con la sostenibilità.
    • Tecnologie avanzate come sistemi di cattura della CO₂ e di preriscaldamento dell’ossigeno per ottimizzare i consumi.

    Queste innovazioni richiedono, però, investimenti considerevoli. Secondo le stime europee, saranno necessari circa 20 miliardi di euro entro il 2050 per aggiornare le infrastrutture e implementare tecnologie a basse emissioni. Politiche governative e incentivi economici dovranno quindi farsi carico di tale impegno per garantire una transizione efficace senza compromettere la competitività del settore.

    Progettare un’economia circolare

    Un altro pilastro della sostenibilità è il riciclo. L’utilizzo di rottame di vetro consente di ridurre il consumo di risorse naturali e le emissioni di CO2. Per aumentare i tassi di riciclo è però necessario un lavoro coordinato tra aziende, cittadini, enti pubblici e amministrazioni.
    Il vetro, con la sua storia millenaria e le sue infinite possibilità di trasformazione, è pronto a diventare un simbolo di innovazione green, confermandosi uno dei materiali più preziosi e versatili del nostro tempo.

    Fonte: ilsole24ore.com

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