Vitrum celebra Murano: un percorso storico-artistico sulle eccellenze dell’antica arte del Vetro dal 1200 a oggi.
Da sempre il vetro suggestiona artisti e poeti con le sue caratteristiche peculiari. Sinonimo di purezza e fragilità, sin dall’antichità si è conquistato un posto d’onore nel cuore di chi aspira a circondarsi di arte e bellezza.
Venezia che fin dalle sue origini è stata punto nevralgico del commercio marittimo, ha saputo investire, con gusto e caparbia intuizione in questo straordinario elemento, creando intorno alla fine del 1200, un centro di lavorazione del vetro di eccellenza: Murano.
Artisti, designer, perlere e impiraresse che dall’antica arte di Murano hanno tratto ispirazione, presenteranno al pubblico mondiale l’evoluzione e la magnificenza di questo materiale, tra i più versatili e ricchi di fascino che l’uomo abbia scoperto e saputo interpretare.
L’edizione 2019 di VITRUM vuole rendere omaggio al lavoro, alla creatività e all’ingegno dei maestri vetrai muranesi ricreando un’ipotetica “Cabinet de Curiosités” attraverso un’esposizione di lavori che ne ripercorre la storia, dalla produzione classica all’oggetto attuale di design. Esplorando il ‘900 e i suoi manufatti il percorso espositivo culminerà nell’estro dei designer contemporanei, i nuovi “maestri” che hanno saputo fare della tradizione il loro punto di forza.
A rappresentare la sapienza dell’arte del vetro dei primi anni del 900 sarà Freak Andò il marchio di antiquariato e modernariato ormai conosciuto in tutto il mondo. Fondato nel 1987 da Maurizio Marzadori, antiquario e collezionista, è oggi un importante punto di riferimento per musei, gallerie d’arte, case d’asta, artisti, registi, scenografi, stilisti e fotografi.
Avanzando cronologicamente nel tempo troveranno posto le creazioni di The Glass Cathedral – Santa Chiara di Murano, un magnifico spazio restaurato recentemente con, all’interno, una fornace attiva per la lavorazione del vetro.
Ricca di storia, l’ex chiesa è una delle strutture più antiche dell’isola di Murano le cui sale hanno ospitato, tra i vari insediamenti religiosi, le suore francescane di Santa Chiara da cui la chiesa prese il nome.
http://www.santachiaramurano.com/pagina-iniziale.html#FPCuiQ3wMrM0QCAJ.97
Il connubio ideale tra passato e presente è stato approfonditamente studiato dalla glass designer Silvia Finiels. Nata a Parigi, arriva a Venezia nel 1987 dove incontra l’artista Giorgio Mion e grazie al quale si appassiona alla collezione di antiche perle Veneziane. E’ in quel periodo che prendono vita le collaborazioni con John Picard e con i fratelli Moretti per la fabbricazione di chevron (canne e rosette).
Innamoratasi del vetro di Murano, nel 2007 apre il suo atelier/galleria dedicato a perle e collane, alla ricerca di vetri da collezione e alla creazione di lampade. Queste ultime, diventate in breve tempo il suo fiore all’occhiello, nascono oggi dalla selezione di antichi elementi dei maestri vetrai muranesi (1950-1980) che riutilizzati e re-interpretati vanno a comporre le sue preziose ed esclusive lampade-scultura.
Quando l’arte incontra il design è il leitmotiv dell’artista Antonia Trevisan. Nata a Vicenza, vive e lavora tra Vicenza e Venezia. A partire dal 1970 frequenta, presso la bottega di arredamento di Gigi Lanaro a Vicenza, con il ceramista Pompeo Pianezzola, con lo scultore del vetro Luciano Vistosi e con la tessitrice e designer Renata Bonfanti.
In quegli anni comincia a progettare e a mettere in opera le sue prime vetrate impiegando lastre di vetro soffiato colorato, assemblate con collante trasparente e inserite fra pannelli di vetro antisfondamento.
Nel 1988 crea il brand “Antonia Trevisan idee colore” con il quale progetta e realizza vetrate artistiche prestigiose oggi distribuite in Veneto e Lombardia.
Fulvia Notari vive in provincia di Venezia, a pochi passi dall’atelier in cui realizza i suoi gioielli in vetro di Murano.
La passione per il Design è nata sui banchi della facoltà di Architettura di Milano grazie anche alla fortuna di studiare con grandi maestri del design internazionale, da Achille Castiglioni a Tomaso Maldonado e Arturo Dell’Acqua Bellavitis.
La collaborazione con l’architetto Alessandro Lenarda, che progettava oggetti in vetro per la casa, le ha infine aperto le porte delle fornaci di Murano. L’incontro con il vetro è stato amore a prima vista: inizia a studiare le tecniche di lavorazione, a visitare collezioni e musei, a seguire le mostre sull’arte del vetro. Mentre a Padova si nutriva degli stimoli offerti dalla storica scuola di oreficeria, ricca d’influenze cosmopolite e punto d’incontro di artisti capaci di lavorare i materiali più diversi, nel ’95 crea il brand Antares Venezia.
Oggi crea ornamenti in vetro di Murano dalla foggia moderna e accattivante, sempre innamorata di questo straordinario materiale che reputa ricco di personalità e di sfaccettature, con il desiderio di contribuire a tenere in vita l’antica arte dei maestri soffiatori dell’isola. Un’arte sempre più a rischio di estinzione.
Lucia Santini è nata a Murano da una famiglia che produce vetro da 600 anni.
Ha imparato a dipingere grazie agli insegnamenti della mamma e della nonna iniziando il suo percorso di vetraia in un laboratorio di Murano.
Ora vive a Venezia e grazie alle sue doti ha la fortuna e il piacere di collaborare con il maestro Lucio Bubacco e con suo fratello Emilio Santini.
I lavori di Lucia Santini sono stati esposti alla Litvak Gallery di Tel Aviv, alla Habatat Gallery in Florida e alla CFM Gallery di New York.
Dice di sé stessa: “Il mio é un progetto di ricerca perenne, che combatte tra possibilità tecniche di realizzazione di propositi creativi. Cercando nuovi percorsi, ritornando, a volte indietro, all’antico, attraverso i colori, le trasparenze e le possibilità che mi può trasmettere il vetro come materia. Uso la tradizionale tecnica della pittura su vetro, esplorando altre opportunità.”
Alessia Fuga è una creatrice di perle, in realtà vere e proprie opere d’arte in vetro, realizzate con la tradizionale tecnica a lume.
Apre il suo studio nel 2007, soltanto un anno dopo il suo primo corso di lavorazione del vetro con tecnica a lume, grazie al quale scopre una grande passione e un inaspettato talento.
Alessia è specializzata in perle di altissima qualità dal design originale e accattivante. Grazie all’amore e all’attenzione per ogni singolo dettaglio, il suo lavoro ha uno stile unico, riconoscibile e apprezzato da collezionisti ed estimatori di perle in tutto il mondo.
Oggi, nel suo studio, crea le sue perle esclusive in serie limitate e insegna questa antica, preziosa e meravigliosa arte muranese.
“Impiraressa” o colei che infila perle di vetro, un mestiere femminile diffuso a Venezia tra ‘800 e ‘900.
Marisa Convento ha recuperato questa tradizione che si basa su antiche tecniche di infilatura per la creazione artistica di decori e gioielli.
I suoi “Venetian Dreams” sono realizzati in onore delle donne per amore di Venezia, città dove Marisa vive, lavora e sogna.
E’ il turno della “seta di vetro”, progetto ideato dalle sorelle Giovanna, Carlotta e Orsola Moretti dove la passione per il vetro nasce da una tradizione di famiglia. L’attività svolta da Vincenzo Moretti (1835-1901) nella produzione del vetro murrino ha ispirato la realizzazione di innumerevoli opere d’arte ora custodite in numerosi musei del mondo e in collezioni private ed esaurientemente illustrata nelle 102 formelle del suo Campionario.
E’ proprio da questa collezione, dai singoli pezzi di campionario di vetri murrini,
che nasce l’idea di trasportare su seta i colori, la trasparenza e le preziose imperfezioni di una materia duttile, fragile e magica come il vetro, vera ispiratrice di opere d’arte, di prodotti per l’illuminazione, l’arredo e l’oggettistica.
Le tre sorelle, animate dalla stessa gioia per la vita che il papà ha trasmesso loro, hanno scelto di regalare un sogno a un genitore ancora presente, nel cuore e nei loro lavori.