Qui potete trovare il riassunto dei lavori della riunione dell’International Glass Association, tenutasi durante Virtrum 2019 il 2 ottobre.
L’incontro delle associazioni internazionali del vetro è stato aperto dal Presidente di Vitrum, Dino Zandonella Necca, che ha ringraziato i presenti e ha dato il benvenuto ai seguenti delegati, che partecipano per la prima volta a un incontro della Community of Glass Associations:
- Alexander Krissmanek – WKO – Fachverband der Glasindustrie (Austria)
- Sergey Sekin – Unione delle aziende del vetro (Russia)
- Jan Swiatek – Federazione polacca dei produttori di vetro (Polonia)
- Hossein Zojaji – Iran Glass Associations (Iran).
Il Presidente ha dato il benvenuto anche a Reinhard Conradt, rappresentante per la prima volta dell’ICG – International Commission on Glass.
Dopo il discorso di apertura, la Presidente Zandonella Necca ha sottolineato l’importanza di dare seguito agli sforzi fatti in termini di partnership e di cogliere l’occasione di questo incontro a Vitrum 2019 per rivisitare le proposte più definite delle associazioni.
In vista di altri incontri di settore in calendario, il Presidente Zandonella Necca ha passato la parola a Paolo Sorcelli , Responsabile della Commissione tecnica GIMAV , che ha affrontato il primo punto all’ordine del giorno: l’istituzione di un Sottocomitato ISO TC 195 con l’obiettivo di sviluppare una norma internazionale comune per le macchine per vetro, pietra e marmo che condividono gli stessi sistemi. Sorcelli ha sottolineato la necessità di armonizzare le norme legislative legate alla EN 13035 e alla EN13042, integrando le parti mancanti e aggiornando quelle obsolete, attraverso la creazione di tre Gruppi di Lavoro per Vetro Piano, Vetro Cavo e Marmo e Pietra.
In particolare, ha affermato che è fondamentale il ruolo chiave svolto dalle associazioni di settore internazionali nel raccomandare i nominativi dei tecnici da coinvolgere nel progetto e ha sottolineato la necessità che siano rappresentati almeno cinque Paesi per andare avanti con il processo.
Sono state sollecitate all’azione le associazioni che avevano già accettato di sostenere l’iniziativa e quelle che avevano manifestato interesse ma avevano bisogno di discuterne con le proprie associazioni.
Patrick Gavaghan di Glaas Inc. (Australia) ha dichiarato di avere le informazioni di contatto di un tecnico da inoltrare. Cor Wittekoek di GBO (Paesi Bassi) ha anche confermato il suo supporto e ha riferito di avere un tecnico interessato al progetto.
Reinhard Conradt ha poi preso la parola e ha aggiornato i partecipanti sugli sviluppi della proposta dell’ICG di stabilire il 2022 come Anno del Vetro delle Nazioni Unite . Conradt ha ringraziato Vitrum, in quanto fiera internazionale, per aver fornito l’opportunità e i mezzi per promuovere il progetto, riconoscendo il valore delle fiere internazionali in questo senso.
Quindi, riepilogando brevemente le informazioni presentate da Alicia Duran alla Convention di Venezia nel luglio 2019, ha sottolineato la necessità di azioni da parte delle associazioni membri della Community per:
- una lettera formale di supporto, da consegnare entro metà febbraio
- sforzi di lobbying all’interno delle proprie reti per produrre ulteriori lettere di supporto
- idee e approcci per strategie concrete per alimentare il progetto.
Per rendere il documento da far circolare il più efficace possibile, la maggioranza dei presenti ha chiesto la possibilità di ricevere una bozza della lettera di supporto o una serie di parole chiave utili. Conradt ha accettato di fornire maggiori informazioni il più rapidamente possibile. È stata avanzata la richiesta di utilizzare la prossima edizione di Vitrum 2021 come cassa di risonanza per il progetto YoG dell’ONU (il presidente Zandonella Necca ha dato la sua approvazione a posteriori). Infine, Teresa Medici ha riferito che l’ICOM ha già sponsorizzato la candidatura all’interno della propria rete.
Come terzo punto all’ordine del giorno, Patrick Gavaghan di Glaas Inc. ha reintrodotto l’argomento di un piano organizzativo per la creazione del COGA International Master Glazier Programme .
Sulla base di un calendario ipotetico per una bozza di business plan, Gavaghan ha illustrato come il progetto avrebbe aiutato la Comunità a produrre entrate che l’avrebbero resa finanziariamente indipendente, sottolineando che se il supporto dell’ITA (Italian Trade Agency) dovesse mai cessare, ciò creerebbe un serio problema per le attività della Comunità.
Inoltre, il Master Glazier Programme porterebbe con sé una serie di vantaggi:
- competenze comuni in tutti i paesi rappresentati dalle associazioni
- attrarre giovani lavoratori nel mercato del lavoro dell’industria del vetro
- un maggiore riconoscimento della lavorazione del vetro come professione altamente qualificata.
L’ultimo relatore, James Lee di GGF, ha riportato l’attenzione sulla necessità (già discussa alla Convention del 2019) di rinnovare il marchio della Community . Secondo Lee, il nome “Community of International Glass Associations” è troppo lungo e privo di impatto; in alternativa, ha suggerito “Global Glass Community”, che potrebbe essere abbreviato in GGC.
Partendo dal nome ufficiale, ha spinto la Community a continuare il suo lavoro lungo le linee attuali ma in modo più strutturato, soprattutto finanziariamente, concordando sul fatto che il supporto di ITA non durerà per sempre.
Sulla base di tale rinnovamento e ristrutturazione, la Community sarebbe più forte e avrebbe una maggiore capacità di raggiungere i suoi obiettivi comuni, come:
- uno standard armonizzato internazionale condiviso
- maggiore visibilità sui principali media internazionali del commercio e di interesse generale
- capacità di ricerca e statistica indipendenti
- miglioramento del potere di lobbying.
In conclusione, Lee ha sottolineato che il potere delle associazioni non deve essere sottovalutato, considerando, soprattutto, che sono una forza collettiva che rappresenta un numero considerevole di lavoratori, aziende e risorse finanziarie.
Jenni Heikkila della Finnish Association of Flat Glass, ha espresso un sostegno generale alla proposta di James Lee.
Al termine dei lavori, il Presidente Dino Zandonella Necca e il Direttore Laura Biason hanno espresso i loro ringraziamenti e hanno rivolto i migliori auguri a tutti i partecipanti.