venerdì 29 Marzo 2024

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    Valutare la resistenza del vetro piano con le prove meccaniche

    La natura fragile del vetro impone che su di esso vengano effettuate prove di resistenza meccanica. Vediamo quali sono i test a cui viene sottoposto un campione statico di vetro.

    Prova dell’Ascia

    Per determinare la classe di resistenza specifica di una certa composizione di vetro (stratificazione) secondo codifica prevista dalla norma di riferimento (EN 356), si effettua la prova dell’ascia. Essa prevede l’impiego di un banco strumentato elettromeccanico per la realizzazione di ripetuti colpi con utensili di percussione (martello, ascia). Si tratta di una prova antieffrazione o prova anticrimine.

    Prova di impatto con doppia ruota

    La prova di impatto, o Pendulum test, si esegue mediante caduta pendolare da diverse altezze di una massa di 50 Kg costituita da una doppia ruota zavorrata. Si intende in questo modo simulare l’effetto dell’urto dovuto ad un impatto accidentale su un elemento vetrato. La finalità è quella di classificare un elemento vetrato rispetto alla codifica prevista dal testo normativo (EN 12600): in particolare, il test definisce se un vetro stratificato può essere considerato “vetro di sicurezza”.

    Prova di caduta con sfere d’acciaio

    La Prova di caduta con sfere d’acciaio consiste nell’ eseguire ripetute cadute di sfere in acciaio temprato da pre-determinate altezze. Questo test serve a simulare un atto vandalico finalizzato alla perforazione del sistema vetrato

    Il risultato della prova è la determinazione di una classe di resistenza secondo codifica prevista dalla norma di riferimento (EN 356).

    Misura della compressione superficiale

    La misura di compressione superficiale è una prova basata sul principio fisico della birifrangenza (fotoelasticità). Questa prova non distruttiva, effettuata con strumentazione ottica e digitale,  serve a determinare e a studiare le tensioni permanenti presenti nel vetro.

    Prova di flessione

    La prova di resistenza alla flessione consiste nel sottoporre il campione di vetro a flessione su 4 punti o con doppi anelli concentrici in accordo alle  norme EN 1288 – 3 ed EN 1288 -5.

    Prova di frammentazione

    Un vetro temprato può essere classificato come vetro di sicurezza solo se supera la prova di frammentazione: tale test si esegue su vetri trattati termicamente in conformità alle principali norme europee.

    Tutte le prove sopra descritte vengono effettuate con grande competenza dalla Stazione Sperimentale del Vetro (SSV), attiva a Murano-Venezia sin dal 1956. Si tratta di un centro di ricerca di respiro internazionale con un laboratorio di analisi specializzato accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025, che svolge attività di supporto tecnico-scientifico all’intera filiera del vetro: produttori, trasformatori, utilizzatori di vetro, produttori di materie prime, refrattari e impianti destinati all’industria vetraria, ecc.  Per informazioni: https://www.spevetro.it/

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