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martedì 8 Ottobre 2024

traduzione automatica

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    Dal parabrezza alla bottiglia, le metamorfosi circolari del vetro

    Sempre più di frequente le aziende puntano sulla sostenibilità delle proprie operazioni e dei propri prodotti per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e contemporaneamente attrarre i consumatori, per cui la tematica green è divenuta un elemento cruciale in fase di elezione.
    Ed è questa la strada intrapresa da una nota impresa, specializzata nella riparazione e sostituzione di vetri per auto. Si tratta della prima azienda del settore in Italia ad aver organizzato una raccolta strutturata a livello nazionale dei parabrezza danneggiati. 

    Da rifiuti a risorse

    I parabrezza sostituiti vengono ritirati periodicamente dai centri dell’azienda su tutto il territorio italiano e trasformati in nuova materia prima, che l’industria vetraria può riutilizzare.
    Il progetto traccia dunque un viaggio virtuoso e circolare, ancora poco noto all’opinione pubblica, attraverso cui i rifiuti tornando ad essere risorse preziose per la comunità. 

    I numeri della sostenibilità

    Questa operazione ha concesso di immettere nel mercato l’equivalente di 2.500.000 bottiglie, ricavate dal vetro dei parabrezza nel solo 2021 in Italia. Si tratta di 2.125 tonnellate di parabrezza, che hanno permesso di ottenere 1.800 tonnellate di vetro riciclato al 100%, con un risparmio di 1.044 tonnellate di CO2.

    Un nuovo viaggio per i parabrezza

    Vediamo più nel dettaglio come si articola tale dinamica. Il parabrezza danneggiato, che non può essere riparato, entra nel circolo del riciclo: oltre l’80% del parabrezza, quello formato dal vetro, viene riciclato; mentre la parte restante, costituita da PVB (il materiale di sicurezza posto tra i due strati di vetro per evitare che questo si fratturi in piccoli pezzi in caso di rottura) viene recuperato per l’85%.

    Il trattamento del vetro

    Il vetro, una volta raccolto, viene processato per essere portato allo stato di granulato o di sabbia dai parametri controllati in termini di perdita al fuoco, granulometria e umidità. Tale prodotto è così pronto per essere fuso presso le industrie vetrarie per realizzare nuovi manufatti a base di vetro. 

    Verso una circolarità impeccabile

    Il progetto e i risultati ottenuti contribuiscono ad evidenziare ancora una volta l’importanza della tracciabilità di prodotti e rifiuti, oltre ovviamente al valore della costruzione e del monitoraggio di processi e metodologie. 
    Lo stato dell’arte al momento prevede la trasformazione del vetro dei parabrezza in bottiglie, vasetti e altri imballaggi alimentari, ma il vero obiettivo, nonché il prossimo passo, è che il parabrezza torni ad essere parabrezza, secondo una circolarità a dir poco perfetta. 

    Fonte: gripdetective.it

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